TRASPORTI / Governo vuole reintrodurre vincolo pezzo unico indivisibile
Trasporto merci e pezzo unico indivisibile. Venti anni fa, il Governo presieduto all’epoca da Massimo D’Alema, fece una piccola riforma del codice della strada, mettendo una deroga al divieto di trasporto eccezionale di merci, rientranti nella categoria dei pezzi unici indivisibili. Tradotto in poche parole, questa deroga consentiva alle aziende di trasportare quantità sostanziose di prodotto, da una città all’altra, con l’utilizzo di un solo camion. L’esecutivo attuale, invece, sembra intenzionato a tornare alle origini. Togliendo questa deroga, non sarebbe più possibile trasportare 30 tonnellate della stessa merce con un solo mezzo pesante. Ciascun prodotto dovrà risultare suddiviso in quantità differenti, da trasportare con l’utilizzo di più camion. Il peso complessivo degli autocarri non deve superare le 44 tonnellate. Il ministro dei Trasporti in carica, Danilo Toninelli, dice: “Occorre tornare alla norma originaria del Codice della Strada sul pezzo unico indivisibile. E' anche opportuno valutare un’eventuale riduzione del limite di tonnellaggio per i trasporti che non prevedono un unico pezzo”. Gli operatori di settore protestano, denunciando il rischio di danni economici e di problemi alla circolazione sia stradale che autostradale. Infine, altro aspetto da non sottovalutare, il concreto rischio di un aumento dell’inquinamento ambientale.