TRASPORTI / Camionisti rischiano di ammalarsi più degli altri
Professione camionista. Un lavoro usurante e molto stressante. Chi si siede al volante di un mezzo pesante, molto spesso è costretto a fare dei turni molto lunghi, anche durante la notte. Le ore di riposo sono poche; il tempo per dedicarsi alla vita privata o per fare dello sport, è ridotto ai minimi termini. La troppa sedentarietà può portare seri problemi alla salute degli autotrasportatori. Uno studio condotto da ricercatori svedesi, durato ben 11 anni, ha dimostrato che su 6596 lavoratori esaminati, 103 autisti di mezzi pesanti sono soggetti a pressione alta e patologie cardiovascolari. Una vita sregolata negli orari, unita a stress, poco riposo e alimentazione scorretta, scrive il “de profundis” sul quadro clinico dell’autista di turno. Non solo il rischio di infarto e ictus, incombono sui conducenti dei “bestioni”. Problemi di schiena, articolazioni e prostata, quest’ultima complice anche la posizione in cui si trovano, completano il quadro negativo. “Lavorare sì, imparando però a volersi bene. Morire per il lavoro? Da scongiurare”.