SCANIA / Fuori e dentro la città vince l'ibrido intelligente G 320

Giovedí, 13 Ottobre 2016

Discreto ed efficiente. Generoso e intelligente. Sono aggettivi che qualificano la proposta Scania di truck ibrido per la distribuzione urbana. Il suo nome è G 320 ed è un autocarro all’avanguardia che non delude le aspettative. Lo abbiamo constatato nel test drive organizzato su un percorso misto, con rilevante tracciato urbano (circa 20 km attraverso tre comuni), il terreno ideale di azione di questo ScaniaHybrid Distribution Truck messo a punto dal costruttore svedese con il chiaro obiettivo di rispondere prontamente e concretamente alle sfide ambientali della mobilità. Equipaggiato con motore diesel e motore elettrico, conforme alla normativa Euro VI, lo Scania G 320 può essere guidato in modalità “solo elettrico” e anche rifornito con 100 per cento biodiesel (FAME) e anche con olio vegetale idrotrattato (HVO). Due caratteristiche vincenti che durante la prova su strada hanno dimostrato di saper fare la differenza. I dati sui consumi sono evidenti: su un percorso di 134,1 chilometri totali, lo Scania G 320 con massa complessiva di 17 tonnellate, utilizzato in modalità standard – le altre due opzioni sono power ed economy - quindi con gestione elettronica equilibrata della combinazione motore a combustione interna e funzionamento solo elettrico, a seconda dei bisogni e della massima efficienza, ha registrato un consumo di 24,1 litri di gasolio e una media km/l di 5,564, un dato assolutamente rilevante. In ambito urbano, la media km/l è scesa a 4,428, pur rimanendo sostanzialmente ottimale considerata la complessità intrinseca del traffico cittadino, caratterizzato da numerosi stop & go. Un contributo importante all’efficiente marcia urbana lo dà senza dubbio lo start&stop. In una situazione di marcia pressoché stabile, il G 320 ha addirittura toccato la punta di 6,597 km/l, consumando 8,2 litri di gasolio su un totale di 54,1 km. Dati che dunque confermano la bontà del progetto industriale e ingegneristico Scania che intende così affrontare le sfide impellenti dell’urbanizzazione, una tendenza in continua espansione a cui bisogna rispondere proponendo tecnologie e soluzioni che aiutino gli utilizzatori finali a soddisfare le esigenze dell’inevitabile trasporto in città di beni e persone. Il veicolo ibrido del Grifone è estremamente flessibile e quindi in grado di passare da una guida silenziosa e priva di emissioni a una con livelli di CO2 estremamente ridotti, anche a elevata capacità di carico. La catena cinematica ibrida prevede il motore standard Scania cinque cilindri in linea da 9 litri e 320 cv, a cui viene affiancato un potente motore elettrico da 130 kW/174 cv e coppia di 1.050 Nm, installato tra l’unità endotermica e la versione speciale della trasmissione automatica Scania dotata di un sistema Opticruise a 2 pedali e 12 marce. La capacità utilizzabile della batteria raggiunge 1.2 kWh, quindi si tratta di un utilizzo energetico moderato basato sull’equilibrio tra la vita utile e l’autonomia della batteria. Questa configurazione è stata studiata con molta attenzione dai tecnici Scania. Quella di non massimizzare la distanza di guida in modalità solo elettrico è stata una scelta intenzionale e i 2 chilometri circa registrabili su percorso pianeggiante con peso complessivo di 15 tonnellate ha rappresentato uno step importante. Non utilizzando l’intera capacità fisica della batteria permette di limitarne il caricamento e lo scaricamento, aumentandone di conseguenza la vita utile. A trarne beneficio è l’economia di gestione del mezzo da parte dell’azienda di trasporti ma anche il livello di guidabilità del truck, che usufruisce di un sistema ibrido intelligente che sa quando e quanto “dosare” la modalità elettrica e quella tradizionale a gasolio. Lo abbiamo constatato su strada, in particolare in ambito urbano, dove il G 320 si comporta con la massima flessibilità e la giusta dose di equilibrio, ricorrendo alla modalità elettrica nei modi e tempi giusti, coadiuvando il motore termico nella guida efficiente. I test effettuati da Scania hanno dimostrato che, in un tipico scenario di guida, l’autocarro ibrido da 17 tonnellateriduce il consumo di carburante del 18 per cento rispetto a un veicolo convenzionale. La maggior parte del risparmio di carburante (due terzi) è derivata dal riciclaggio della potenza al freno mentre il resto è dovuto allo spegnimento del motore a basse velocità e alla maggiore efficienza del sistemaelettrico ausiliario. In modalità solo elettrico l’autocarro può raggiungere una velocità di 45 km/h a motore spento o in folle al fine di attivare i sistemi ausiliari come il compressore dell’aria. Grazie ai carburanti alternativi, le emissioni di CO2 possono scendono addirittura del 92 per cento. Ovviamente, va anche considerato che il motore elettrico e la notevole riserva di energia sono principalmente destinati alle fasi finali di un percorso distributivo critico, ad esempio durante la guida in una zona urbana sensibile al rumore o quando occorre limitare del tutto le emissioni in un ambiente chiuso.Sullo G 320 l’intero pacchetto di ibridazione, con tutti i suoi componenti, batteria inclusa e motore elettrico escluso, aumenta il peso del veicolo di un totale di 790 kg. A bordo, la cabina del G 320 è un concentrato di spazio e funzionalità, a tutto vantaggio del driver e del suo lavoro. Il sedile conducente è pneumatico e regolabile, quello del passeggero è un modello standard, dal momento che solitamente non è previsto un passeggero nelle mission di impiego del veicolo. In più, è reclinabile dando modo al driver di usufruire di un pratico ripiano. Ovviamente, è possibile dotare il truck di un sedile passeggero pneumatico. Il moderno sistema Scania Driver Support (sul cruscotto) è fornito in una versione speciale per gli autocarri ibridi. Dal Driver Support tutta la situazione di marcia è sotto controllo, anche ciò che concerne il sistema di frenata uniforme, che consente di riciclare la potenza al freno per ricaricare la batteria. Gli stili di guida che si rivelano efficienti per i veicoli diesel convenzionali lo sono anche per quelli ibridi. Il segreto, spiega Scania, sta nella guida previsionale e nell’uniformità della frenata. L’utilizzo eccessivo dei freni al fine di caricare la batteria non è dunque una strategia efficace poiché, nella quasi totalità dei casi, è meglio sfruttare la velocità e lasciare che il veicolo proceda per inerzia. L’energia aggiuntiva del motore elettrico contribuisce a rendere l’esperienza di guida ancora più piacevole, con cambi marcia più rapidi e operazioni più uniformi anche nel traffico più intenso o negli spazi ristretti. Ricordiamo infine che Scania sviluppa veicoli ibridi da decenni e nel 2014 ha lanciato un autobus ibrido con una catena cinematica contenente una tecnologia molto simile a quella dell’autocarro ibrido.

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