AGENS-ANAV-ASSTRA / 'Bonus trasporti va cambiato'

Venerdí, 2 settembre 2022

La "caccia" al Bonus trasporti è cominciata. Da stamane, ore 08 di giovedì 01 settembre 2022, è scattato il clickday. Studenti, lavoratori, e pensionati con reddito mensile non superiore a 35mila euro, collegandosi sul sito ufficiale https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/, muniti di SPID o Carta di Identità elettronica, possono certificare online il loro reddito 2021 e cliccando, subito dopo, sulla compagnia di trasporto pubblico, richiedere e prendere il voucher da 60 euro.
I vertici di AGENS, ANAV, e ASSTRA tuonano e, tramite una nota congiunta, esprimono malcontento e perplessità in merito. I vertici, all'unanimità e senza se e ma di sorta, dicono a chiare lettere: "La misura, pur avendo apprezzabili finalità sociali, rischia di recare forti disservizi per i cittadini utenti e maggiori costi per le aziende esercenti a causa delle modalità applicative prescelte. In particolare la natura dell’intervento quale strumento di Welfare, rivolto quindi a sostenere il reddito delle famiglie da un lato e l’evoluzione strutturale della domanda dall’altro, mal si concilia con la scelta di comprendere nel beneficio anche gli abbonamenti di breve durata quali i mensili, scelta che, oltre a generare inevitabilmente dei danni alle campagne abbonamenti degli operatori, non innesca particolari effetti positivi sul contenimento dell’uso dell’auto privata. Inoltre, ancora sul versante logistico-operativo, tenuto conto dei tempi e dei costi per garantire l’interoperabilità con i sistemi digitali delle aziende, in una prima fase sarà possibile utilizzare il buono solo presso le biglietterie fisiche delle aziende di trasporto. Ciò determinerà, soprattutto nelle medie e grandi città, inevitabili ed inauspicabili assembramenti dovuti da un lato ai tempi necessari per l’emissione dell’abbonamento e il controllo della validità del bonus effettuata dall’operatore di biglietteria e dall’altro in alcuni casi al ridotto numero di biglietterie fisiche, inevitabile conseguenza dell’accelerazione dei processi di digitalizzazione e dematerializzazione dei titoli di viaggio avvenuta durante l’emergenza pandemica. Tale situazione, in cui i sistemi informativi dedicati sono ancora in fase di realizzazione, rischia quindi di generare concretamente disservizi, proprio nella parte più delicata dell’anno in cui le famiglie procedono alla pianificazione dei bisogni di trasporto". 

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