STELLANTIS Incontro con i sindacati sull'allocazione dei prodotti negli stabilimenti italiani fino al 2030
Oggi a Torino si è tenuto un secondo incontro per presentare ai partner sindacali prospettive concrete riguardanti l'assegnazione di nuovi modelli negli stabilimenti italiani di Stellantis fino al 2030 e oltre, con l'obiettivo di incrementare la produzione in Italia.
Durante l'incontro, l'Amministratore Delegato di Stellantis ha illustrato ai sindacati il concetto di flessibilità produttiva in risposta alle incertezze legate all'elettrificazione. Ha annunciato ufficialmente lo sviluppo di una versione ibrida della Fiat 500, che sarà prodotta a Mirafiori, e l'allocazione di una nuova versione ibrida della Jeep Compass nello stabilimento di Melfi.
Questi annunci si aggiungono a quelli recenti riguardanti una nuova generazione di batterie per rendere la Fiat 500e ancora più attraente per i clienti e l'espansione della produzione della Fiat Panda ibrida a Pomigliano. L'introduzione di questi nuovi modelli ibridi aumenterà il carico di lavoro dello stabilimento di Termoli e degli impianti e-DCT e di trasmissioni di Mirafiori nei prossimi anni.
Se il piano avrà successo, Stellantis avvierà un processo di rinnovamento generazionale della forza lavoro, con l'assunzione di giovani lavoratori, in particolare a Mirafiori.
Carlos Tavares ha sottolineato l'importanza di offrire auto accessibili e di alta qualità ai clienti italiani, il che richiede un miglioramento della competitività di Stellantis in collaborazione con fornitori e istituzioni italiane. Sebbene Stellantis stia già lavorando su fattori interni all'azienda, rimangono da affrontare quelli esterni, come il costo dell'energia, la rete di ricarica per i veicoli elettrici (BEV) e le misure di supporto al mercato, oltre alle attività per incentivare la conversione e la riqualificazione.
Ha concluso affermando che l'ambizione condivisa con il Governo italiano di raggiungere un milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030 richiederà un ambiente imprenditoriale favorevole, attualmente influenzato dalle incertezze legate all'elettrificazione e dalla forte concorrenza dei nuovi operatori del mercato.
