MAGNETI MARELLI / Dieci scintille per 95 anni di storia

Martedí, 21 Ottobre 2014

Momento celebrativo al Museo Peugeot Adventures per Magneti Marelli, che lo scorso 8 ottobre ha varcato il traguardo del 95esimo compleanno. Ospite di Peugeot nella storica sede di Sauchaux, Gianluca Fontana, Responsabile dell'Archivio storico di Magneti Marelli, ha illustrato 95 anni di storia attraverso dieci “scintille”, ovvero dieci quadri di riferimento: dalla produzione di magneti che ha dato nome alla società a Scintilla, storico tecnico di Formula Uno così soprannominato all'interno del paddock, passando per illuminazione, quadri di bordo, elettronica, sistemi di controllo motore e percorsi non prettamente automotive, come radio, televisione e telecomunicazioni.
Magneti Marelli nasce a Sesto San Giovanni nel 1919, con capitale sociale diviso in parti uguali tra Fiat e la società Ercole Marelli. La produzione iniziale riguarda magneti e componentistica per le auto, ma presto si estende agli equipaggiamenti elettrici, candele e batterie. Fin dalla nascita, Magneti Marelli è presente nelle competizioni sportive, per le quali fornisce tecnologia e assistenza su tutti i campi di gara, dalle auto alle moto, dalla nautica all’aereonautica. Nel corso degli anni Magneti Marelli ha raccolto l’eredità industriale di storici e conosciuti marchi europei in ambito automotive, come Carello e Siem nel campo dell’illuminazione, Veglia Borletti e Jaeger nel campo dei quadri strumenti, Weber e Solex nel campo dell’alimentazione e controllo motore. Non solo automotive, ma anche telecomunicazioni: nel 1930 Magneti Marelli avvia la produzione di massa di radio con il marchio Radiomarelli, e nel 1939 sperimenta le prime trasmissioni televisive, quasi vent’anni prima del loro lancio ufficiale. Tra gli anni ’50 e ’60 Magneti Marelli rende possibile l’avvio delle prime trasmissioni televisive della RAI, Radio Televisione Italiana, sviluppando e producendo macchine da presa, trasmettitori, ricevitori, i ponti radio per il primo e il secondo canale, oltre che i famosi televisori Radiomarelli. Nel 1967 l’intero capitale sociale viene rilevato da Fiat e fra gli anni ’70 e ’80 Magneti Marelli focalizza la sua attività esclusivamente nell’ambito automotive, trasformandosi in una holding industriale. Con la costituzione di Marelli Autronica, Magneti Marelli assume un ruolo di primo piano nello studio e nella produzione di dispositivi di controllo elettronico dei sistemi di accensione e alimentazione. Su questa linea, negli anni ’90 Magneti Marelli assume un ruolo di riferimento nell’ambito dell’elettronica - che riveste un’importanza sempre maggiore nel funzionamento del sistema-automobile – iniziando anche le sue attività nel campo della navigazione e dei dispositivi di infotainment.
Con l’inizio del nuovo millennio, Magneti Marelli rafforza la propria presenza nei settori illuminazione, powertrain e sistemi elettronici e nei principali mercati mondiali come Brasile, Cina, India e USA, ampliando la sua vocazione di grande componentista con la capacità di progettare e realizzare sistemi e componenti automotive ad alta tecnologia per tutti i migliori car maker al mondo, con una presenza importante lungo tutta propria storia anche nel mondo dell’aftermarket e delle reti di assistenza e delle competizioni sportive (Formula 1, WRC, MotoGP, SBK, ecc.). Il Motorsport, infatti, continua a costituire per Magneti Marelli un laboratorio tecnologico e un incubatore per lo sviluppo di nuove competenze e tecnologie che alimentano e ispirano anche nuove soluzioni per la produzione di serie come nel caso della Ferrari LaFerrari presentata al Salone di Ginevra del 2013. Magneti Marelli, infatti, contribuisce al sistema HY-KERS che equipaggia la prima Ferrari ibrida della storia con la fornitura dei due motori elettrici e vari componenti strategici per il controllo elettronico fra i quali inverter e controllo batteria.

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