VOLVO TRUCKS / L’importanza del fattore umano
Göteborg – Il fattore umano è determinante nel verificarsi di un incidente in cui sono coinvolti trucks. Almeno in nove casi su dieci. Lo dice un recente studio sulla sicurezza e sugli incidenti stradali in Europa condotto da Volvo Trucks. Lo studio è stato realizzato dall'Accident Research Team di Volvo Trucks (l'articolo “European Accident Research and Safety Report 2013” segna la prima pubblicazione esterna degli studi Volvo sugli incidenti) e si basa su proprie indagini di incidenti e su dati ottenuti da diverse autorità nazionali ed europee. Descrive il motivo per cui si verificano incidenti con i trucks, la loro sequenza e le possibili azioni da intraprendere per ridurre il rischio di incidenti e le relative conseguenze. L'Accident Research Team studia e analizza gli incidenti stradali in cui sono coinvolti camion dal 1969. Per più di 40 anni, l'esperienza e la competenza dell'Art sono state il fondamento del lavoro di Volvo Trucks per il continuo miglioramento delle proprietà di prevenzione da incidenti e lesioni relativi ai trucks, rendendo i camion del brand svedese tra i più sicuri sul mercato. “Il 90 per cento degli incidenti in cui sono coinvolti camion dipendono interamente o parzialmente da fattori umani - afferma Carl Johan Almqvist, Traffic and Product Safety Director di Volvo Trucks - Ad esempio, quando uno o più conducenti dei veicoli coinvolti sono distratti o non valutano bene la propria velocità”. Più nello specifico, l’analisi di Volvo Trucks evidenzia che la guida in stato di ebbrezza non è una delle principali cause di incidenti stradali che vedono coinvolti conducenti di camion. Solo lo 0,5 per cento di autisti coinvolti in incidenti gravi erano in stato di ebbrezza. Le cifre corrispondenti agli incidenti che coinvolgono automobili variano invece tra il 15 e il 20 per cento. Inoltre, i veicoli pesanti sono coinvolti nel 17 per cento degli incidenti mortali e nel 7 per cento di quelli che comportano lesioni personali.